I primi alimenti da cui iniziare lo svezzamento

Il cibo può essere offerto al piccolo in molti modi differenti e lui saprà cogliere tutte le differenze facendo facce apparentemente di disgusto per il disorientamento. Fino a quel momento ha conosciuto solo il liquido bianco,caldo,dolce che è il latte.Scoprirà nel boccone il caldo/freddo,il duro/molle,i pezzetti,il dolce/salato,il colore. Una banale mela o carota può essere centrifugata per darne al piccolo il succo, ma può essere cotta e ridotta in purea,grattugiata,macinata,frullata, schiacciata,tagliata a pezzetti..Ogni tempo del tuo bambino ti porterà a prediligere un modo o l’altro di trasformare il cibo per lui.
Il principio guida è che non siano alimenti troppo duri,non troppo cotti,non troppo asciutti,con pezzetti <1cm,con valore calorico medio-basso,facilmente digeribili,che solitamente non sono associati ad allergie,vegetali e cereali (le carni solo più avanti).
Ormai è evidente che i bambini con tendenze allergiche solitamente rifiutano i cibi solidi per lungo tempo. Ecco l’importanza di lasciarsi guidare dal bambino che saprà scegliere il momento in cui si sentirà pronto organicamente e emotivamente a scegliere la nuova strada.
Il LATTE MATERNO rimane un elemento fondamentale nel processo graduale che è lo svezzamento, sia per la danza che porta il bambino a ricercare il seno e poi ad allontanarsi da esso per provare le novità,sia per l’uso del latte materno nella preparazione delle pappe solide. Se siete fortunate da riuscire ad estrarre il latte con il tiralatte (alcune donne rilasciano molto latte solo se è il loro bambino a succhiare il seno,con il tiralatte non avviene lo stesso) potete usarlo per garantire un buon apporto nutritivo al vostro bambino in questo delicato passaggio agli alimenti solidi. Il latte materno può essere usato per diluire le pappe mischiato al brodo,per amalgamare una farina tostata o per ammorbidire la frutta schiacciata…ect…Il latte di mamma è la fonte più naturale di omega 3 per i bimbi fino ai 2-3 anni; non esiste altro alimento di origine animale che contenga omega 3 a catena lunga se non nel mondo marino (alghe e pesce).            
I cibi hanno funzioni diverse in rapporto all’età del bambino.
La FRUTTA deve essere di stagione,fresca,matura e biologica.All’inizio va ridotta in purea,poi può essere grattugiata,poi schiacciata,poi tagliata a pezzettini  piccoli e sottili…
I primi frutti da inserire, dopo gli 8 mesi, sono la mela,la pera, il melone,l’anguria,l’albicocca,la pesca,la susina,la nespola. Meglio se centrifugati o passati al setaccio per eliminarne la fibra (vedi più avanti).Solo più tardi introdurre le fragole,le ciliegie,i frutti di bosco,i kiwi,gli agrumi che sono potenzialmente correlati ad allergie e intolleranze.
La FRUTTA ESSICCATA (uvetta,prugne,fichi,mele,albicocche…) è un alimento ricco ed energetico che può essere dato (biologica,senza anidride solforosa e zuccheri aggiunti) dopo l’anno facendola cuocere per ammorbidirla (utile soprattutto in inverno).
SEMI OLEOSI hanno un buon contenuto di grassi e proteine vegetali;la mandorla sottoforma di latte vegetale bio,non zuccherato,può essere dato dal 6 mese.Dopo i 18 mesi si possono introdurre pinoli,nocciole,noci,girasole…in piccole quantita sotto forma di olio nella pappa o creme spalmabili.
La VERDURA è importante perché con il brodo vegetale è possibile dare al piccolo antiossidanti preziosi forniti dai colori del cibo (verdure belle sono verdure nutrienti).Anche queste devono essere fresche,di stagione e biologiche.A 6 mesi si può cominciare usando il brodo di verdure con un cereale (pastina,farina,cereali decorticati cotti e passati;dopo i 12 mesi se il bambino evacua senza problemi si può introdurre la fibra in piccole quantità,cioè dare anche un po’ di verdura schiacciata,macinata,ridotta in purea.Introdurre le verdure precocemente crea spesso disturbi all’apparato digerente  provocando reflusso e creando stitichezza paradossa,coliche gassose,rallentamento della crescita.E’meglio attendere i 12 mesi per l’introduzione di spinaci,bietole,melanzane,peperoni,patate,pomodori,solo se di stagione.
CEREALI (frumento,riso,mais,orzo,miglio,avena,segale) sono ricchi di amidi,proteine,grassi,vitamine e sali minerali. E’meglio evitare i cereali integrali (per la fibra) per il primo anno e introdurli gradualmente solo in seguito. Si ritiene che l’introduzione precoce del glutine nella dieta del bambino possa provocare disturbi allergici e celiachia nei soggetti geneticamente predisposti. Meglio dunque attendere per l’introduzione dei cereali con glutine (frumento,orzo,segale,avena) in favore di quelli privi di questa proteina.(riso,mais,miglio,quinoa,amaranto,tapioca,grano saraceno); inoltre una volta introdotti i cereali glutinosi, prediligere quelli poco selezionati geneticamente (farro,orzo,avena) poiché il frumento risulta il più manipolato attualmente. I cereali si usano fin dall’inizio dello svezzamento sotto forma di farina o pastina ridotta in crema cotta nel brodo vegetale. Se usate la farina è meglio tostarla leggermente in modo da renderla più facilmente assimilabile da parte dell’intestino del bambino. Dopo i primi mesi si possono usare i cereali in chicchi cotti lentamente in molto brodo (rapporto 1 cereali:8 brodo) per ottenre una pappa liquida passata al passaverdure. Anche i fiocchi di cereali possono essere usati ammorbiditi pochi minuti nel latte materno o nel latte vegetale (riso,mandorla)o nei succhi di frutta fresca. Il latte vegetale,più correttamente bevanda di cereali,hanno le stesse proprietà dei cereali da cui derivano e possono essere usati ottimamente come base per le preparazioni.
LEGUMI sono un buon alimento per i bambini e possono essere introdotti  1 volta al dì dopo gli 8 mesi. Vanno preparati correttamente per evitare la fermentazione intestina: lasciati in ammollo in acqua per 12 ore,cotti in nuova acqua con un pezzettino di alga kombu. Meglio partire dalle lenticchie decorticate e poi introdurre gli altri legumi (piselli,fagioli,ceci;le fave più avanti perché potenzialmente allergizzanti). Nei pasti in cui sono presenti legumi, non vanno offerti anche cibi di origine animale (uovo,formaggio,carne) perché mischiare proteine di origine diversa rallenta la digestione e aumenta la produzione di gas.Invece l’associazione di cereali e legumi è funzionale per l’assorbimento del ferro.Anche mettere 4-5 gocce di limone nei legumi o sulle foglie verdi favorisce l’assorbimento di ferro.
Almeno nel primo anno va evitato il SALE per non affaticare i reni. Al bambino non serve perché sperimenta  per la prima volta gusti nuovi per il loro reale sapore, è sufficiente per lui.
Il LATTE VACCINO è specifico per i vitelli e non andrebbe introdotto per i cuccioli di uomo; se scegliete di somministrarlo meglio farlo dopo i 12 mesi diluito nel rapporto di 2 parti di latte e 1 parte di acqua per ridurre il carico renale. Lo stesso discorso vale per lo yogurt che è latte fermentato. I FORMAGGI sono alimenti ricchi di proteine,sale e grassi saturi e sono sconsigliati nei primi 2 anni di vita del bambino. Se scegliete di offrirne al vostro bambino prediligete il parmigiano biologico stagionato e la ricotta di capra;vanno evitati i formaggi grassi almeno fino ai 3 anni e i formaggi fusi perché contengono conservanti e sono il risultato del recupero degli scarti della produzione casearia.
L’UOVO è un concentrato di vitamine e grassi e ,avendo un elevata percentuale di colesterolo,va mangiato una sola volta alla settimana.Dopo i 12 mesi si può iniziare ad offrirlo al bambino. Prima il  tuorlo ben cotto e diluito con un po’ di latte materno o acqua;più avanti anche l’albume usando l’uovo intero aggiunto nella pappa di cereali o dato sodo o strapazzato.

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